Sesso nella coppia: perche' e' cosi' difficile?



Psicoterapia e Consulto Psicologico: Individuale, di Coppia e Familiare

SESSO NELLA COPPIA, UN MODO PER UNIRSI, DIVERTIRSI, ESSERE FELICI: ALLORA PERCHE' E' COSI' DIFFICILE?

Molte coppie lamentano una vita sessuale “ difficile e inappagante”, imputando alle mancanze e negligenze del partner la maggiore responsabilità. La sessualità di coppia spesso esprime, in forma indiretta, una mancanza di vera intimità, complicità e capacità di ascolto tra i partner.

Perché il sesso a volte risulta così complicato? Innanzitutto cerchiamo di analizzare cosa esso rappresenta per noi, a cosa riteniamo che serva e perché ci va di farlo. Eludendo aspetti socio-religiosi, che di per sé danno un significato proprio alla sessualità di coppia, molte donne e uomini dimostrano di avere una grossa difficoltà già solo nel parlarne. Entrambi, quando vivono con vergogna l’argomento e ancor più, il proprio desiderio e le fantasie sessuali, sono restii ad affrontare in modo diretto questo tema. Tutti appaiono intimiditi nel discuterne soprattutto quando:

1) temono di scioccare il/la partner esibendo fantasie ritenute ardite;

2) temono di ricevere rimproveri o attacchi alla propria mascolinità/femminilità;

3) vivono con senso di colpa il desiderio sessuale.

Per questi ed altri motivi, nella coppia è necessaria una grande intimità e fiducia: solamente quando siamo sicuri che l’altro non vuole farci del male, siamo disposti a mostrargli tutto ciò che pensiamo e proviamo!

Le donne che vivono la sessualità come momento di sottomissione e soddisfazione esclusiva del partner, covano rancore per l’altro e provano sentimenti di vergogna tipici di chi si sente “abusato”. Esserci come oggetto e non come soggetto, rende il sesso un atto sterile e inerte, dove non c’è incontro, anzi, al contrario, i due individui vivono un’esperienza di solitudine. Molte persone temono di lasciarsi andare, ma non al sesso, bensì all’incontro emotivo, magari per mancanza di fiducia nell’Altro. A volte questa sfiducia ha origini antiche, nel passato, ed è rivolta contro l’Altro in generale, e le esperienze negative vissute nel presente la rinforzano.

Parlarne è essenziale, ma altrettanto lo è mettersi totalmente in gioco: perché proprio le donne che sembrano più fragili e delicate scelgono uomini ruvidi e poco sensibili alla loro natura? Perché proprio gli uomini più sessualmente spericolati scelgono di avere al proprio fianco delle educande?

Anche per gli uomini la vita sessuale di coppia può comportare stress enorme. Alcuni lamentano la poca “confidenza fisica”, che impedisce loro di vivere una sessualità disinibita e appassionata, di contro ad una richiesta di “tenerezza” della partner, che essi stessi non sanno come soddisfare.

Ancora il problema soggetto-oggetto, ovvero l’uomo può desiderare una intimità fisica( quindi espressione di fantasie varie, inversione di ruoli, giochi erotici, utilizzo di ausili erotici ecc..) che la donna vive come un’ intrusione, una violazione della propria dignità, non coinvolta nelle fantasie del partner si sente “utilizzata” come oggetto. Quando manca la complicità, entrambi i partner cercano di gestire la relazione attraverso la unica soddisfazione delle proprie richieste, non c’è gioco, non c’è dualità, non c’è un pensiero complesso ma solo due individualità che lottano per avere più potere dell’altro. Restando tutti a bocca asciutta!

Ovviamente i casi sono tanti, e possiamo riscontrare tante situazioni nelle quali le donne sfoggerebbero volentieri fantasie erotiche ma sono limitate da partner molto rigidi e pieni di tabù, o uomini che lamentano improvvisi “mal di testa” per sottrarsi a parentesi sessuali emotivamente vuote. Qualunque sia il disagio, resta la problematica di fondo, ovvero la difficoltà a trattare l’argomento “sesso” con maggiore semplicità e disinvoltura. L’esperienza sessuale appare quindi tanto più delicata quando è presente un profondo investimento emotivo, sia per le donne che per gli uomini. L’investimento emotivo dipende dal significato che diamo alla vita sessuale ma soprattutto dall’incontro con il partner: cosa pensiamo succeda se ci concediamo fisicamente, se apriamo le porte del nostro mondo all’Altro? Approfitterà di noi? Ci ferira? Ci prenderà in giro? Ci userà per poi gettarci via? Sarò all’altezza? Mi amerà per questo? Resterà legato a me se faccio ciò che vuole?

Interiormente scattano tanti meccanismi che provocano altrettanti interrogativi, che riguardano l’identità sessuale ma coinvolgono l’intera personalità, toccando la nostra dignità ed essenza più profonda. Allora il sesso diventa un campo sul quale provare la propria forza, presenza,valore, senso, amabilità, e sul quale misurare il valore, amore altrui. Per questo motivo ci dice molto sulla vita che queste persone conducono, sul loro passato, spiega tante cose sul modo con cui essi vivono la coppia e il valore che gli attribuiscono.

Quando affrontiamo con il nostro partner l’argomento “sesso” bisogna quindi sapere “ascoltare” cosa esso significa per il partner, e solo dopo concentrarci sulle nostre richieste. Ascoltare i sentimenti dell’Altro e le sue sensazioni, cosa desidera e cosa non desidera, rendere la discussione un momento di vicinanza e conoscenza piuttosto che un ennesimo litigio su responsabilità e colpe.

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