Psicologo per separazione coniugale Lazio



Psicoterapia e Consulto Psicologico: Individuale, di Coppia e Familiare

Il ruolo dei genitori durante la separazione coniugale

I bambini sono disposti ad accettare ogni tipo di famiglia, purché possieda alcune caratteristiche vitali. In famiglia debbono trovare affetto, rispetto dei tempi di sviluppo, disponibilità, responsabilità degli adulti, sostegno nella crescita e fiducia.

A traumatizzarli sono i cambiamenti improvvisi e senza spiegazioni adeguate, le 'perdite' delle figure di riferimento, ma anche le liti ripetute e croniche, il disordine educativo, la solitudine, l'abbandono. Sicuramente la separazione dei coniugi, rappresenta per i bambini una fase di transizione emotiva che richiede tempo per essere elaborata. Nei bambini, e forse in tutti gli esseri umani, è latente la paura di essere abbandonati, e la separazione concretizza questa paura.

L'intensità della reazione emotiva e la possibilità di elaborazione da parte del bambino dipendono in larga misura dai comportamenti degli adulti. In poche parole, sono determinanti le modalità con cui la coppia si separa. I partner non possono abdicare al proprio ruolo di genitori, ma al contrario devono assumersi le responsabilità assunte con la maternità/paternità soprattutto durante e dopo la fine del matrimonio.

Per la coppia che intende separarsi, diventa pertanto essenziale spiegare con chiarezza ai propri figli quel che sta accadendo, ed è del pari essenziale adoperarsi al fine di non coinvolgerli nelle dinamiche coniugali. Per tale ragione, è necessario concordare come rispondere alle inevitabili domande dei bambini, e come comportarsi nella nuova condizione sociale. E’ fortemente destabilizzante infatti, ricevere spiegazione e chiarimenti differenti o addirittura inconciliabili dai genitori stessi; questa ambiguità costringe infatti il bambino ad allearsi con un solo genitore, assegnando all’altro tutte le colpe, e facendone oggetto di rabbia e aggressività.

Un primo passo è quello di comunicare insieme che i genitori si separano, dirlo con chiarezza, senza dilungarsi troppo, rimandare ad un secondo momento ulteriori spiegazioni in modo da consentire ai figli di metabolizzare il fatto, rispondere alle loro domande. E' indispensabile rassicurare i figli sul fatto che l'amore nei loro riguardi resterà immutato, che è insorta una questione interna alla coppia e che essi non hanno colpe né responsabilità, dare la sensazione che una situazione tanto allarmante è comunque sotto controllo.

Rinunciare alla separazione esclusivamente per evitare una sofferenza ai propri figli, non garantisce affatto che essi non soffrano. I coniugi che non hanno più affetto, intimità, che smettono di parlarsi ma fingono serenità di fronte ai bambini, costringono gli stessi a vivere in una realtà palesemente finta, costringendoli a coltivare in segreto il dubbio che tutto sia irreale, e accrescendo in loro la paura che da un momento all’altro, questo precario equilibrio andrà in pezzi. A questo punto, alcuni bambini scelgono di rispettare questa finzione, evitando domande imbarazzanti per i genitori, proteggendoli dalla realtà, ma affogando lentamente nelle sabbie mobili dell’omertà e della paura.

Quando i partner si abbandonano a comportamenti aggressivi l’un verso l’altro, oppure dormono in camere separate e non si rivolgono più la parola ma negano qualsiasi problema, oppure si accusano a vicenda del deterioramento della relazione, non v’è dubbio che per i figli diventa traumatizzante assistere a queste vicende, essere costretti a vivere quotidianamente nell'instabilità, nel caos, in balia di un futuro imprevedibile. Per forza di cose, purtroppo, i coniugi non sempre riescono a guardare con lucidità al partner come genitore affidabile, da sostenere e con il quale allearsi, essendo coinvolti in prima persona nelle dinamiche conflittuali della coppia.

In alcuni casi è prioritario farsi aiutare a distinguere tra i bisogni dei figli e bisogni personali, tra ruolo genitoriale e ruolo di marito/moglie, stimolare una riflessione su ciò che serve realmente ad un bambino: un padre ed una madre su cui poter comunque contare!. Se non si è in grado di affrontare la separazione con questa ottica, è possibile ricorrere alla consulenza psicologica familiare, che permette a tutta la famiglia di affrontare insieme questo delicatissimo passaggio.

 Attraverso una serie di incontri, si progetta con la coppia un percorso per “separare” ruoli e richieste personali, adottando soluzioni costruttive e salutari per i figli, oltre che per gli stessi partner. La “coppia in pezzi” viene aiutata a ricostruire un nuovo rapporto, basato sulla genitorialità e non sulla relazione coniugale, con nuovi obbiettivi, come la serenità dei figli, una crescita sana e autentica dei bambini.

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