Psicoterapia e Consulto Psicologico: Individuale, di Coppia e Familiare
POLIAMORE, LE RELAZIONI ETICAMENTE APERTE
Negli ultimi anni si va affermando il diritto, sia etico che legale, di ogni individuo di instaurare relazioni affettive/sessuali al di fuori della monogamia e dell'eterosessualità, e così emerge la scelta del "poliamore", sommariamente descrivibile come la scelta di costruire legami affettivi e/o sessuali multipli, con il consenso di tutti i partner coinvolti.
Le storie riportate da coloro che vivono un'esperienza di poliamore descrivono una realtà ben definita, in genere si parte da una coppia all'interno della quale viene esplicitato il bisogno/desiderio di vivere, parallelamente alla storia principale, anche altre relazioni, di natura affettiva o sessuale. La monogamia è vissuta quindi come una forzatura della propria natura, non accettabile, per cui i partner decidono di riservarsi uno spazio di libertà per intrattenere altri tipi di rapporti. In alcuni casi, la coppia consente un'ampia condivisione di spazi e responsabilità, creando una sorta di famiglia allargata.
La novità di questo tipo di scelta è che essa viene elaborata e sancita apertamente nella coppia, come uno stile di vita chiaro e manifesto, quindi i partner non agiscono di nascosto l'uno dell'altro, come nel tipico "tradimento", ma accolgono questa possibilità coscientemente. Accettare la non-esclusività affettiva e sessuale richiede sicuramente una buona dote di comprensione e controllo della parte emotiva - gelosia, competizione, paura di perdere il partner...- che pare agevole in alcune persone, naturalmente portate a sviluppare e accettare relazioni aperte ad altri partner.
E' chiaro a molti - ma forse non a tutti - che la monogamia rappresenta in tanti casi una scelta pro-sociale, ovvero operata per mantenere un certo equilibrio affettivo, per proteggere il proprio nucleo familiare da urti esterni, ma soprattutto per evitare di confrontarsi con la "libertà" del partner: ovvero, non ti tradisco così non puoi farlo neanche tu!
Nei casi frequenti in cui nella coppia viene infranto il patto della fedeltà affettiva e sessuale, questo evento provoca una profonda sofferenza e talvolta distrugge la coppia stessa. Quando la coppia supera la crisi, il "tradimento" viene letto come una crisi della relazione, la ricerca all'esterno di un nuovo partner è attribuito all'impoverimento della coppia stessa, incapace di creare quel calore e affetto tale da "riempire" i partner.
Nel caso dei "poliamorosi" - un neologismo ancora imperfetto! - invece il concetto di coppia non riassume in sé tutte le necessità individuali, che quindi possono essere pacificamente colmate all'esterno: la coppia non sarebbe per sua natura sufficiente a soddisfare il bisogno di fare nuovi incontri, per cui i poliamorosi decidono di seguire la propria spinta interna accettando solo relazioni aperte.
Nel panorama del poliamore si differenziano alcune tipologie, dai single che dichiarano direttamente la propria scelta e quindi accettano solo relazioni eticamente aperte, alle coppie che triangolano una terza persona, più o meno occasionale, instaurando un classico menage a trois, alle famiglie composte da più partner, che condividono quindi anche una certa quotidianità.
Ad oggi, la realtà del poliamore in Italia non è molto conosciuta, non ci sono dati certi a proposito, ovviamente molte coppie nascondono questa scelta per non essere additati o emarginati dalla società, ma sicuramente è un dato in crescita, conseguenza anche della maggiore libertà sessuale delle persone, allontanamento da una certa religiosità e dall'abbattimento delle distanze geografiche operato dal web, che connette individui accomunati dalla stessa scelta o desiderio di fare nuove esperienze.